Una mostra fotografica parte del progetto del Museo Nazionale Romano “Archeologia e fotografia”, nato per promuovere il patrimonio archeologico attraverso il linguaggio universale della fotografia.
“Le forme del tempo” è un viaggio nel tempo geologico, archeologico e presente, in cui Fabio Barile e Domingo Milella assieme al curatore Alessandro Dandini de Sylva hanno pensato ad un percorso espositivo come una conversazione tra immagini e spazio archeologico, per un ritorno arcaico alla riflessione e per una profonda ricerca sulla fotografia e sull’atto stesso del guardare.
Le terme di Diocleziano sono le più grandi fra le terme della Roma antica, ubicate tra le attuali piazza della Repubblica, piazza dei Cinquecento, di fronte alla Stazione Termini, si estendevano su una superficie di 13 ettari. La costruzione delle terme iniziò il 298 d.C. per volontà dell’imperatore Massimiano, nominato Augustus dell’Impero romano d’Occidente da Diocleziano (a cui vennero dedicate), aperte nel 306 d.C. (solo 8 anni dopo) per servire i romani che abitavano i quartieri del Quirinale, Viminale ed Esquilino.
Le opere fotografiche si integrano negli spazi espositivi delle Grandi Aule delle Terme di Diocleziano assieme a delle Teste marmoree risalenti al I e II secolo d.C., scelte assieme al direttore del Museo Nazionale Romano Stéphane Verger.
La mostra, visitabile dal 22 giugno al 31 luglio 2022, ospiterà anche una stanza di riflessione dove, durante il periodo espositivo, si terrà un incontro con scrittori e studiosi di archeologia e un laboratorio per bambini.
I biglietti sono disponibili sul sito di Coop Culture.