Scoperta dall’astronomo svizzero Fritz Zwicky nel 1941, la Galassia Ruota di Carro ESO 350-40 è una galassia molto particolare per la sua conformazione che include sia le caratteristiche di una galassia lenticolare che di una galassia ad anello.
Il telescopio spaziale James Webb della NASA continua nel suo lavoro di scattare incredibili fotografie dello spazio profondo. L’ultima foto pubblicata è quella della galassia Cartwheel, situata nella costellazione dello Scultore a circa 500 milioni di anni luce dalla Terra.
Time to reinvent the wheel.
— NASA Webb Telescope (@NASAWebb) August 2, 2022
Here’s the Cartwheel Galaxy in a whole new light — as a composite image from 2 instruments on the Webb telescope. Webb uniquely offers not just a snapshot of the galaxy’s current state, but also a peek into its past & future: https://t.co/QdXPwAwwac pic.twitter.com/SJD3wTxwRP
Le immagini hanno fornito agli scienziati informazioni dettagliate del buco nero centrale della galassia, della conformazione stellare all’interno della stessa galassia e di come questa si sia evoluta nel corso di miliardi di anni.
Per scattare la foto, che mostra ESO 350-40 accanto a due galassie più piccole, sullo sfondo di molte galassie, gli scienziati hanno utilizzato la NIRCam (Near-Infrared Camera) di Webb. Questa particolare fotocamera funziona con un sensore NICMOS che registra i dati dello spettro luminoso infrarosso, riesce così a registrare informazioni relative a molte più stelle di quante sarebbero distinguibili nello spettro della luce visibile.
Dallo spettro della luce infrarossa si riesce a vedere la progressiva formazione delle stelle più giovani presenti nell’anello esterno.
Lo spettro infrarosso evidenzia la differenza tra le stelle e la polvere, che potrebbe offuscarle nello spettro della luce visibile. Nell’immagine della Galassia Ruota di Carro, i dati raccolti dalla NIRCam vengono visualizzati con i colori giallo, arancione e blu.
La presenza di molti singoli punti blu nella galassia mostra la formazione di singole stelle o sacche di formazione stellare, come spiega la NASA nel comunicato ufficiale.