
In questo nuovo short film della Pixar, l’amicizia è il perno su cui si sviluppa lo storyboard, raccontando un emozionante incontro tra un pitbull maltrattato dal suo padrone e un gattino randagio.
Questo bellissimo short-film racconta la quotidianità di un gattino nero, che vive da randagio in cerca di cibo per le vie del suo quartiere, il suo rifugio è una scatola in cima ad una catasta di rifiuti all’interno di un cortile. Quella scatola non è solo un rifugio di fortuna, ma la sua comfort zone con tanto di orsacchiotto di peluche per strusciarsi.
La sua quotidianità viene stravolta con l’arrivo nel cortile di un pitbull, che si da subito subisce le vessazioni del padrone, che lo tiene legato con la catena alla cuccia.
I primi contatti tra i due non sono proprio ottimi, il piccolo gattino ne è terrorizzato. Ma è sufficiente il tappo di plastica di una bottiglia utilizzato come gioco, per rompere il ghiaccio tra i due.
Una sera piovosa il pitbull viene sbattuto fuori in cortile, dopo aver subito le ennesime vessazioni del suo crudele padrone. Il piccolo gattino assiste alla scena, ma la sua scatola precipita dalla catasta di rifiuti. Nella caduta rimane imprigionato con la testa all’interno degli anelli di plastica per il packaging delle lattine di birra e il filo spinato che fa da recinzione. Il pitbull si accorge della situazione di difficoltà del piccolo gattino e lo libera.
Terminata la pioggia, il gattino prende coraggio e si avvicina alla cuccia, portando con se il tappo di plastica che era stato il tramite per il loro primo contatto. Ma il pitbull è ancora sofferente per i maltrattamenti del padrone, triste perché non ne comprende la causa e non si sente accettato.
Il piccolo gattino prende coraggio ed entra nella cuccia, lecca le ferite del pibull, che sbatte la coda, facendogli tornare cosi il buon umore.
I due così escono per giocare con il tappo di plastica, ma questo sveglia il padrone. I due così decidono di scappare scavalcando il recito, dopo diversi tentavi il pitbull, è finalmente aldilà della recinzione, lontano da un padrone che non ha saputo accettarlo.
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Finalmente possono giocare liberamente per le vie del quartiere dove avviene un inaspettato incontro con una donna che porta una scatoletta di cibo al gattino. Dopo un iniziale diffidenza, la fiducia del gattino viene conquistata dalla generosità di quella donna.
L’arrivo il pitbull che fa sobbalzare la donna, spaventata dalla mole dell’animale, ma anche dagli stereotipi che prevalgono sulla questa razza. L’intervento del gattino che si struscia sulle zampe del cane è sufficiente a far conquistare la fiducia della donna sul cane.
L’happy-ending è oramai assicurato, con la scena finale che mostra i due animali correre e giocare liberamente sul prato di un parco, con la coppia dei nuovi padroni che li ha accolti e accettati.
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- Scritto e diretto da Rosana Sullivan
- prodotto da Kathryn Hendrickson
- Musiche di Andrew Jimenez
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Nata Cagliari, classe 1980
Dopo la laurea in scienze della comunicazione, collabora come fashion editor per diverse riviste Italiane.